La natura ottimista del nostro gruppo di guide ci ha portate a cercare, e trovare, qualcosa di buono anche nell'improvvisa cancellazione di tante nostre visite guidate, sia a Pavia che a Milano, a causa dell’epidemia di Corona Virus diffusosi nelle nostre zone. Ci troviamo all'improvviso giorni liberi per passeggiare nella nostra città, stranamente non animata di studenti universitari e gente in bicicletta, trovandoci a passare in luoghi al di fuori dei soliti percorsi che ci hanno dato idee per nuove visite guidate in Pavia.
Imboccando la sempre pittoresca Corso Garibaldi abbiamo passato la soglia della chiesa di San Luca che invece di solito ci lasciamo alle spalle sfrecciando di corsa in bicicletta per andare a incontrare i nostri gruppi di turisti. Di San Luca, tipica chiesa controriformista, a colpire è prima di tutto il “silenzio silenzio”, in totale contrasto con il vociare e i rumori del sempre animato Corso Garibaldi.
In questo riposante e mistico silenzio gli occhi si spostano sui delicati affreschi che si alternano agli stucchi e la chiesa diventa un rifugio in cui meditare e ammirare. Da qui l’idea di una visita guidata di Pavia est che, poco oltre San Luca, ci ha portate a svoltare nella viuzza acciottolata per entrare nella piazzetta nascosta fra le case su cui si affaccia la splendida facciata romanica di San Primo e Feliciano, altra chiesa intima e suggestiva, tutta da scoprire. L’idea di una visita guidata di Pavia in questa zona est della città ci ha fatto ricordare anche aneddoti legati al carattere popolare di questa parte di Pavia, quella che portava fuori città, verso la zona industriale la stessa zona da cui, con percorso inverso, secoli prima entrò il longobardo re Alboino per assediare Pavia.
A questo punto pensando ad Alboino, mentre la nostra esplorazione continuava nelle vie laterali tra scorci di palazzi in cotto e antichi monasteri, ci è venuta in mente la leggenda della colomba pasquale, a lui legata, facendoci venire voglia di una pausa caffè e pasticcini in un baretto all'ombra delle torri medievali, ricordandoci che una pausa gastronomica è sempre il modo migliore per finire le nostre visite guidate di Pavia!